Una città caotica e rumorosa, dove il caos delle macchine sovrasta ogni altro rumore, sei talmente impegnata a stare attenta che ti perdi gran parte del paesaggio, e poi per incanto ti trovi nel Perorinho e li tutto torna a dimensione d'uomo, Questo è il vecchio quartiere di Salvador , una volta malfamato adesso dopo essere stato risanato dalla polizia è il centro di gallerie d'arte, negozi artigianali, ristorantini, e tutti i martedì sera ci sono feste ad ogni angolo. Ballerini di capoeria, suonatori di Jambè (tamburi) orchestrine che suonano musica brasiliana, movimento allegria e capirinha a volontà. La capoeira è nata come una lotta tra gli schiavi e poi si è trasformata in un ballo molto spettacolare che richiede anche molta abilità. Un'altro angolo di Salvador a dimensione d'uomo è il lungomare veramente interminabile . E' comunque la terza città del brasile come popolazione per cui essendo una metropoli è difficile da visitare se non avendo a disposizione un taxi che ti porta nei vari punti interessanti della città , per questo quando arrivo a Salvador non vedo l'ora di andare all'embarcadero prendere il catamarano e andarmene nella pace e nel silenzio di El Morro de Sao Paulo.
