domenica 10 ottobre 2010

VENICE Freedom- 3

Venezia, sembra il destino è tornata ancora nella mia vita quando mio figlio Freddy, anni fa è stato assunto da una grossa catena di supermercati, con le mansioni inizialmente di vicedirettore dove?   Al Lido di Venezia, incredibile coincidenza, la città da me tanto amata, il mio simbolo della libertà ha offerto a mio figlio l'indipendenza economica , ma soprattutto la possibilità di iniziare a 23 anni a vivere da solo e a godere della libertà. La cosa più importante in assoluto per me nella vita, naturalmente dopo la salute. Ed ecco che si ripresenta l'occasione per smuovere la pigrizia mia e delle mia amica, pigrizia che si è impossesata di noi dopo i suoi 48 anni , e così via di nuovo a Venice.... Questa volta però il percorso cambia , dobbiamo raggiunger il Lido e siamo costrette a prendere il vaporetto. Mese di dicembre , un freddo cane e noi due sul vaporetto all'aperto come due oche , per goderci il panorama!!!       E' una nuova avventura, questo giro ci mancava è perciò il divertimento è assicurato, e poi da parte mia c'era anche l'entusiasmo di rivedere mio figlio , che erano già due mesi che non tornava a casa. Insomma anche questa giornata è stata uno spasso perchè poi avendo un cicerone che viveva sul posto avevamo potuto scoprire un lato di Venice sconosciuto, il mare e la spiaggia , angoli poi della città mai visti nonostante il nostro girovagare. Venice ritorna a periodi nella mia vita come se fosse segnata nel mio destino, e per me e la mia amica esiste a volte il rimpianto per quei giorni, per adesso impossibili da ripetere a causa del mio ginocchio , non potrei più affrontare le lunghe interminabili camminate forse dopo , se mi deciderò a fare la protesi, ma come dicono i medici sono un pò troppo giovane .... eih lo dicono loro..

Venice Freedom -2

Piazza San Marco, una delle più belle piazze del mondo, bersi un caffè sedute in piazza ci è sempre costato un occhio , ma vi assicuro che ne vale la pena, soprattuto dopo aver camminato per quasi due ore. Godersi il relax e la vista di questa splendida piazza , in compagnia di un'amica con cui puoi essere veramente te stessa, senza finzioni, e una delle cose più piacevoli della vita. Chiacchiere e risate tanto da chiederci spesso cosa abbiamo e avevamo sempre da raccontarci. Finito il relax si riniziava la camminata prima verso Palazzo Grassi, che a piedi non è proprio vicino, però vi assicuro che ne vale la pena , perché si scoprono delle piazzette meravigliose e degli angoli di Venezia nascosti alla vista dei turisti che sono qualcosa di magico .      E poi dopo la nostra visita di arrichimento culturale , ci avviavamo verso il nostro ormai solito ristorante, per certi versi siamo tutte due un po' abitudinarie,  ristorante La Fenice, proprio vicino al Teatro la Fenice, qui facevano e penso facciano ancora una pizza veramente buonissima , per non parlare degli spaghetti alle vongole . E' un ristorante dopo teatro molto carino dove è possibile mangiare all'aperto e godersi il piacere del paesaggio e della gente che passa , il chiacchierio...... Dopo la nostra pausa pranzo, come la chiamavamo noi, ci si avviava verso la stazione, naturalmente il percorso richiedeva almeno altre due ore, perché per il ritorno seguivamo altre stradine non fatte all'andata per poter godere il più possibile degli angoli incantati che offre Venezia. Tappa obbligatoria era un negozietto di abbigliamento fatto a mano , cose molto particolari con ricami tono su tono , di una finezza e originalità unica e poi una gioielleria di gioielli antichi, dove sia io che la mia amica rimanevamo con il naso incollato alla vetrina come delle bambine davanti ad un negozio pieno di caramelle colorate. Avendo entrambe la passione per le collane , ci scioglievamo a vedere certi gioielli con coralli o turchesi invecchiati dal tempo, o di perle con una luce particolare che solo il passare degli anni sa donare. Queste nostre giornate a Venezia erano un'arrichimento per tutti i nostri sensi e una fonte di chiacchiere per i giorni a venire. Certamente dopo ore e ore di camminare i piedi e le gambe cominciavano a cedere tant'è che arrivavamo alla stazione praticamente stremate. In genere prendevamo il treno verso le   6-30 pm per arrivare poi alla stazione Centrale di Milano verso le 10 pm. Abbiamo visto Venezia con il sole, con la nebbia, con la neve non ci ha mai deluso, abbiamo sempre pensato a questa città come al luogo dove quando arrivi ti senti diversa , ti avvolge qualcosa e ti trasporta nel suo mondo, ti assenti dalla realtà esterna a questa città, infatti io che ho girato parecchio per il mondo vi posso assicurare che Venezia è unica, proprio per l'atmosfera che sa creare dentro e fuori di te.