giovedì 14 ottobre 2010

Viaggio verso il futuro

C'era una volta il deserto e un paesino fatto di poche case , adesso c'è una metropoli futuristica fatta di grattacieli dorati  e di specchi che riflettono la luce del sole. C'era una volta il mare silenzioso e incontaminato dal colore verde azzurro , disturbato solo dal volo dei gabbiani, adesso ci sono delle isole artificiali , popolate da palazzi e costruzioni di varie dimensioni . Questa è Dubai uno dei cinque stati degli Emirati Arabi.     Sconvolgente già da quando atterri all'aereoporto, uno dei più fastosi mai visti in tutti i miei viaggi, dove già da qui l'opulenza e la dichiarata manifestazione di ricchezza e evidenziata in ogni particolare.   Per una come me che ama le cose semplici, ama la natura e che come sogno massimo ambisce ad una capanna su una spiaggia deserta, trovarsi di fronte a questa modernità così eccessiva è stato traumatico.    E poi che dire della presenza di innumerevoli centri commerciali enormi con pavimenti di marmo e dorature ai soffitti e fontane e ascensori e scalinate e vetrine strapiene di  oggetti di abbigliamento firmato..                                                     Per fortuna che appena fuori da Dubai c'è e ci sarà sempre la quiete e il silenzio del deserto.   Deserto meraviglioso dalla sabbia, in certi punti con riflessi rosa, e poi il deserto roccioso di montagna che ti porta fino al confine con l'Oman. li , nel deserto , si che assapori il piacere della vita, e li che ammiri la potenza della natura, quando un piccolo arbusto riesce a crescere nonostante tutto o quando nascosta tra le rocce scopri una pozza di acqua sorgiva trasparente e freschissima , nelle cui acque puoi bagnarti , e il godimento che provi in quel momento, dopo aver sopportato un caldo infernale, non ha uguali.

Nessun commento:

Posta un commento